Concorso DS 2023, solo una regione
Il bando per il concorso DS 2023, atteso con grande interesse, dovrebbe essere pubblicato entro aprile.
Sarà l’occasione per selezionare figure dirigenziali che guideranno la vita scolastica italiana. I dirigenti scolastici sono il punto centrale intorno al quale ruotano tutti gli aspetti della scuola.
Al momento non è stato ancora reso noto il numero dei posti disponibili.
Come sono cambiate le assunzioni del concorso DS 2023
Il decreto Milleproroghe 2023 ha introdotto nuove norme riguardanti le assunzioni del concorso DS.
In particolare, si prevede che almeno il 60% dei posti disponibili per l’immissione in ruolo sia destinato ai vincitori del concorso per titoli ed esami bandito secondo il decreto interministeriale del 13 ottobre 2022.
I posti rimanenti, fino al 40%, saranno assegnati a partire dalla graduatoria successiva, fino a quando non sarà esaurita. Se rimane ancora un posto disponibile, verrà assegnato tramite la procedura concorsuale ordinaria.
Il Ministero dell’Istruzione ha l’obiettivo di limitare l’uso delle supplenze a tempo determinato nella scuola, riservandole alle scuole con dimensioni inferiori a quelle previste dalle norme sul dimensionamento scolastico.
Per poter raggiungere questo obiettivo, il Ministero ha deciso di aumentare il numero di aspiranti dirigenti scolastici e ha avviato una procedura riservata per consentire ai ricorrenti del concorso del 2017 di accedere ad un corso per diventare dirigenti scolastici.
Struttura del concorso DS e requisiti di partecipazione
Il concorso DS 2023, come indicato dal regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 dicembre, prevede una struttura composta da:
- eventuale prova preselettiva,
- prova scritta,
- prova orale,
- valutazione dei titoli.
La prova preselettiva sarà attuata solo se il numero di candidati supera di 4 volte il numero dei posti disponibili.
Per partecipare al concorso, i candidati devono essere docenti di ruolo con un contratto a tempo indeterminato e aver superato l’anno di prova.
Inoltre, devono aver prestato servizio per almeno 5 anni scolastici in scuole statali (anche eventuali servizi pre-ruolo sono validi) poiché i servizi prestati in scuole paritarie non sono conteggiati.
Infine, i candidati devono possedere uno dei titoli di studio specificati nel regolamento:
- laurea magistrale,
- laurea specialistica,
- diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al DM n. 509/1999,
- diploma accademico di II livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica,
- diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.
Potrà essere scelta soltanto una regione
Nel concorso DS 2023, i docenti potranno scegliere di partecipare e di conseguenza essere assunti solo in una regione, come previsto dalle nuove regole.
Questo limita le problematiche riscontrate durante la procedura del 2017, in cui l’assunzione nazionale ha causato problemi nella vita familiare e professionale di alcuni candidati che hanno deciso di rinunciare all’assunzione.
Molto dipenderà dal numero di posti disponibili per regione e dalla previsione dei pensionamenti futuri.
Inoltre, se il bando verrà pubblicato entro aprile, come previsto, gli aspiranti dirigenti potranno conteggiare l’anno scolastico 2022/2023 nei cinque anni utili per partecipare al concorso.