Concorso DS novità bando. La procedura ordinaria e quella riservata

Concorso DS novità bando. La procedura ordinaria e quella riservata

Una sessione di dialogo intercorso il 29 agosto ha fornito dettagli aggiornati sul Concorso DS, focalizzando l’attenzione sulle procedure sia ordinaria che riservata. La discussione ha coinvolto Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, e i principali rappresentanti del sindacato Dirigentiscuola, ovvero il Presidente Attilio Fratta e il Vicepresidente Francesco G. Nuzzaci.

Il Ministro Valditara ha indicato che l’uscita dei bandi è prevista per il termine di settembre. In seguito a questa comunicazione, Dirigentiscuola ha sollecitato l’accelerazione delle procedure amministrative con l’aspirazione di completare la selezione dei candidati prima della prossima estate.

Parallelamente, i funzionari sindacali hanno evidenziato la loro apprensione riguardante l’insufficienza di copertura in numerose scuole. Questo vuoto, inevitabilmente, comporterà una sovraccarica di responsabilità per gli attuali dirigenti, che dovranno assumere la gestione provvisoria delle scuole non assegnate.

Concorso DS novità bando. La procedura ordinaria e quella riservata

Durante l’incontro presso il Ministero situato in Viale Trastevere, sia Fratta che Nuzzaci hanno evidenziato il legame intrinseco tra la conduzione dei concorsi e la problematica delle scuole senza dirigenti. “L’organizzazione dei concorsi è l’elemento cardine per rinnovare l’attuale struttura,” hanno enfatizzato.

In un comunicato stampa emesso a seguito della riunione, i rappresentanti di Dirigentiscuola hanno sottolineato: “A dispetto di chi va azzardando previsioni assolutamente infondate, il Ministro ha dichiarato che la pubblicazione dei due bandi avverrà entro la fine di settembre, non prima”. 

Da precisare che attualmente tali bandi stanno attraversando l’ultima fase di approvazione presso il Ministero dell’Economia.

Mentre, in riferimento al numero di posizioni disponibili per il concorso, le regole del bilancio 2023 hanno fissato un criterio basato sul numero di studenti, con un rapporto variabile tra 900 e 1.000 studenti per ogni preside. Di conseguenza, si stima che il numero totale dei posti disponibili sia di circa 1140, con una distribuzione di 60% per il concorso ordinario e 40% per quello riservato.

Concorso DS novità: tutti i requisiti d’accesso al Concorso ordinario 2023

Per ambire al ruolo di dirigente scolastico, occorrono specifici titoli e competenze. L’assunzione di questa fondamentale posizione richiede un’esperienza consolidata nel settore dell’istruzione.

Ma quali sono, dunque, i requisiti necessari per partecipare al concorso ordinario per dirigenti scolastici?

Scopriamolo insieme:

  • Esperienza lavorativa: la partecipazione al concorso è riservata esclusivamente al personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche statali assunto con contratto a tempo indeterminato (con conferma in ruolo in seguito al superamento dell’anno di prova) che abbia accumulato almeno 5 anni di servizio presso istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione. 
  • Requisiti generali per i concorsi pubblici: i candidati devono possedere i requisiti generali richiesti per partecipare ai concorsi pubblici, come stabilito dalla normativa vigente. 

É, inoltre, richiesto il possesso di uno dei seguenti titoli: 

  • Laurea magistrale;
  • Laurea specialistica;
  • Diploma di laurea ottenuto secondo gli ordinamenti didattici precedenti al decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999;
  • Diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • Diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

È importante precisare che i cinque anni di esperienza possono essere riconosciuti anche per:

  • servizi effettivamente prestati prima dell’immissione in ruolo, a condizione che al momento della partecipazione al concorso vi sia già stata la conferma in ruolo;
  • servizi valutabili come servizio di preruolo nelle scuole paritarie riconosciute dalla Legge 62 del 10 marzo 2000.

Infine, è da sottolineare che il servizio viene considerato prestato per un anno intero solo se è stato svolto per almeno 180 giorni. O, comunque, in modo ininterrotto dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

È superfluo precisare che i candidati partecipano alla procedura concorsuale con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.

Concorso DS novità: quali discipline studiare per il concorso ordinario DS 2023?

La preparazione al concorso per dirigente scolastico 2023 prevede l’approfondimento dei seguenti nove ambiti disciplinari specifici:

  • Normativa del sistema educativo e degli ordinamenti degli studi in Italia, con particolare attenzione alle attuali riforme in corso.
  • Gestione delle organizzazioni complesse, concentrandosi sulla realtà delle istituzioni scolastiche statali ed educative.
  • Processi di pianificazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare enfasi sulla preparazione e gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, l’elaborazione di Rapporti di Autovalutazione, Piani di Miglioramento e la Rendicontazione Sociale, all’interno del quadro dell’autonomia delle scuole e delle esigenze formative del territorio.
  • Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con un focus sull’inclusione scolastica, l’innovazione digitale e i processi innovativi nella didattica, all’interno di una progettazione pedagogica adeguata.
  • Organizzazione del lavoro e gestione del personale, ponendo attenzione alla realtà del personale scolastico.
  • Valutazione e autovalutazione del personale, dei processi di apprendimento e dei sistemi scolastici.
  • Fondamenti di diritto civile e amministrativo, focalizzandosi sulle obbligazioni giuridiche e le responsabilità tipiche del Dirigente Scolastico, nonché sul diritto penale con specifico riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione e danni ai minori.
  • Contabilità dello Stato, con particolare attenzione alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche statali e le relative aziende speciali.
  • Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.

Concorso DS novità bando: la struttura del Concorso ordinario per dirigenti scolastici 2023

Gli aspiranti dirigenti scolastici avranno l’opportunità di presentare istanza di partecipazione in un’unica regione.

La procedura concorsuale prevede una struttura basata su tre prove:

  • preselettiva;
  • scritta;
  • orale.

Prova preselettiva

Per fare fronte al notevole afflusso di partecipanti al concorso per dirigenti scolastici, è stata introdotta una fase preliminare di selezione. La prova preselettiva verrà attivata solo se il numero di candidati supera di quattro volte i posti disponibili, come stabilito dal regolamento del concorso dirigenti scolastici 2023.

La prova preselettiva, che si svolgerà in modalità computer-based, avrà una durata di 100 minuti. Consisterà in un test composto da 50 quesiti a risposta multipla, che copriranno gli stessi ambiti disciplinari previsti per la prova scritta. Ogni risposta corretta verrà valutata con un punto, mentre non saranno assegnati punti per le risposte non date o errate.

Non saranno fornite in anticipo informazioni sul database da cui saranno estratti i quesiti della prova.

In base ai risultati ottenuti nella prova preselettiva, verrà ammesso alla prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti disponibili per ciascuna regione. Saranno ammessi anche coloro che, ottenendo lo stesso punteggio degli ultimi candidati ammessi, supereranno la prova preselettiva.

La prova scritta

Il concorso per la selezione dei dirigenti scolastici prevede una prova scritta che si svolgerà contemporaneamente in tutto il territorio nazionale. I candidati saranno convocati presso le sedi designate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, corrispondenti alla regione per la quale hanno presentato la domanda di partecipazione.

La prova scritta, composta da sette quesiti, di cui cinque richiedono una risposta aperta e due sono in lingua inglese, rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di selezione dei dirigenti scolastici. Per superare questa fase, i candidati dovranno ottenere un punteggio minimo di 70 su 100

La prova orale

La prova orale, momento culminante del concorso, si presenta come un colloquio in cui i candidati verranno messi alla prova sulla base dei contenuti affrontati nella prova scritta. L’obiettivo è valutare la loro profonda conoscenza degli argomenti e la capacità di applicare le competenze acquisite nel ruolo di dirigente scolastico.

Durante il colloquio, verranno esaminate diverse competenze, tra cui:

  • Capacità di risolvere situazioni pratiche: i candidati saranno chiamati a confrontarsi con situazioni concrete legate al ruolo del dirigente scolastico. Sarà richiesto loro di individuare e proporre soluzioni per affrontare le sfide e le responsabilità tipiche del ruolo.
  • Utilizzo delle tecnologie informatiche e delle TIC: verrà valutata la competenza dei candidati nell’utilizzo efficace degli strumenti informatici e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Sarà fondamentale dimostrare la capacità di utilizzare tali strumenti per migliorare l’organizzazione e la gestione delle istituzioni scolastiche.
  • Competenza nella lingua inglese al livello B2: la conoscenza della lingua inglese sarà valutata attraverso la lettura e la traduzione di un testo in inglese, oltre a una conversazione nella stessa lingua. Sarà importante dimostrare una buona padronanza dell’inglese per favorire la comunicazione e la collaborazione a livello internazionale.

Concorso DS novità bando: la Graduatoria di merito

I titoli e l’esito delle prove concorsuali costituiranno la base per la redazione della  Graduatoria di merito.

La commissione esaminatrice stilerà la GM basandosi sui punteggi ottenuti nelle prove scritte e orali, ognuna valutata da 70 a 100 punti. Saranno, altresì, presi in considerazione i titoli presentati dai candidati, con un punteggio massimo di 30 punti.

Da precisare che al punteggio non concorrerà il voto conseguito nella prova preselettiva.

Concorso DS novità: tutti i requisiti d’accesso al Concorso riservato 2023

Una nuova opportunità si profila all’orizzonte per i docenti coinvolti nel concorso del 2017, che hanno intrapreso azioni legali tempestive per varie ragioni. Il concorso riservato DS, disciplinato dal decreto Milleproroghe, offre loro la possibilità di riallinearsi alla corsia di accesso verso la carriera di dirigente scolastico.

L’obiettivo del decreto Milleproroghe è riordinare la questione riguardante il concorso per dirigenti scolastici del 2017. Fornendo un’opportunità di riscatto a coloro che si sono trovati ad affrontare ostacoli e difficoltà durante il percorso di selezione.

Il concorso riservato DS prevede una procedura articolata, che comprende un corso di formazione con una durata complessiva di 120 ore, seguito da una fase di selezione e dalla prova finale. Tuttavia, potranno partecipare solo i docenti che, alla data del 28 febbraio 2023, soddisfano i seguenti requisiti:

  • abbiano sostenuto almeno la prova scritta. Alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta;
  • abbiano proposto ricorso entro i termini di legge. Abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale, pur avendo sostenuto almeno la prova scritta;
  • abbiano superato sia la prova scritta che la prova orale dopo essere stati ammessi a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare.

Concorso DS novità: ecco la struttura del Concorso riservato 2023

La struttura del Concorso straordinario 2023 per dirigenti scolastici prevede tre fasi:

  • prova d’accesso;
  • corso intensivo di formazione;
  • prova finale.

La prova d’accesso

Ad attendere i docenti interessati a diventare dirigenti scolastici ci sarà un percorso impegnativo. Prima di accedere al corso intensivo di formazione e alla prova finale, è infatti necessario superare un’esigente prova di accesso che abbraccia un vasto panorama di materie.

L’esame d’accesso si concentrerà in modo approfondito su una serie di argomenti cruciali per il ruolo di dirigente scolastico. Ovvero:

  • Normativa educativa e ordinamenti degli studi in Italia;
  • Pianificazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche;
  • Inclusione scolastica, innovazione digitale nella didattica e organizzazione degli ambienti di apprendimento;
  • Gestione del personale e organizzazione del lavoro;
  • Elementi di diritto civile e amministrativo con enfasi sulle responsabilità del dirigente scolastico;
  • Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche;

Le modalità di svolgimento della prova d’accesso non saranno, tuttavia, uguali per tutti gli aspiranti DS: 

  • i candidati con un ricorso pendente per il mancato superamento della prova scritta o orale dovranno affrontare una prova scritta;
  • i candidati con un ricorso pendente per il mancato superamento della prova orale dovranno sostenere una prova orale.

Il corso intensivo di formazione

I docenti ammessi alla prova di accesso avranno l’opportunità di partecipare a corsi intensivi di formazione altamente mirati. Questi corsi, appositamente strutturati, si concentreranno sull’approfondimento dei temi affrontati durante la selezione. Con l’obiettivo di fornire ai partecipanti una preparazione completa e specifica per assumere con successo il ruolo di dirigente scolastico.

La prova finale

Dopo aver completato il corso intensivo di formazione, i docenti si troveranno di fronte alla prova finale. Questo esame sarà di fondamentale importanza per dimostrare le competenze acquisite durante il percorso formativo. 

Inoltre, i risultati ottenuti nella prova finale saranno utilizzati per stilare l’elenco graduato che guiderà le graduatorie di merito relative al concorso ordinario del 2017.

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