Concorso dirigenti scolastici 2023 bando

Concorso dirigenti scolastici 2023 bando

Il 19 dicembre è stato pubblicato sul Portale inPA l’atteso bando del Concorso dirigenti scolastici 2023. Mirato a reclutare dirigenti per un totale di 587 posti, si svolgerà su scala regionale e comprenderà varie fasi: una prova preselettiva (se necessaria), un esame scritto e un colloquio orale.

Per determinare i vincitori del concorso, verrà stilata una graduatoria che terrà conto sia dei titoli accademici e professionali dei partecipanti sia delle loro prestazioni nelle prove scritta e orale.

I candidati interessati dovranno inviare le loro domande necessariamente in modalità telematica, entro e non oltre le ore 23:59 del 17 gennaio 2024.

I posti disponibili del Concorso dirigenti scolastici 2023 bando 

I posti destinati al Concorso DS ordinario saranno 587 e riguarderanno tutte le regioni italiane, tranne Molise e Basilicata:

RegionePosti
Abruzzo12
Calabria11
Campania34
Emilia-Romagna28
Friuli-Venezia Giulia11
Lazio50
Liguria6
Lombardia156
Marche14
Piemonte65
Puglia32
Sardegna11
Sicilia26
Toscana54
Umbria5
Veneto72
TOTALE587

Quali sono i requisiti d’accesso al Concorso dirigenti scolastici?

I requisiti indispensabili per concorrere alla carica di dirigente scolastico sono:

  • Esperienza lavorativa: la partecipazione al concorso è riservata esclusivamente al personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche statali assunto con contratto a tempo indeterminato (con conferma in ruolo in seguito al superamento dell’anno di prova) che abbia accumulato almeno 5 anni di servizio presso istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione. 
  • Requisiti generali per i concorsi pubblici: i candidati devono possedere i requisiti generali richiesti per partecipare ai concorsi pubblici, come stabilito dalla normativa vigente. 

É, inoltre, richiesto anche il possesso di uno tra i seguenti titoli: 

  • Laurea magistrale;
  • Laurea specialistica;
  • Diploma di laurea ottenuto secondo gli ordinamenti didattici precedenti al decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999;
  • Diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • Diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

Occorre, tuttavia, precisare che i cinque anni di esperienza possono essere riconosciuti anche per:

  • servizi effettivamente prestati prima dell’immissione in ruolo, a condizione che al momento della partecipazione al concorso vi sia già stata la conferma in ruolo;
  • servizi valutabili come servizio di preruolo nelle scuole paritarie riconosciute dalla Legge 62 del 10 marzo 2000.

Infine, è da sottolineare che il servizio viene considerato prestato per un anno intero solo se è stato svolto per almeno 180 giorni. O, comunque, in modo ininterrotto dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

È superfluo, invece, ricordare che i candidati partecipano alla procedura concorsuale con riserva di accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.

La prova preselettiva del Concorso dirigenti scolastici 2023 bando

Qualora il numero di aspiranti superi quattro volte il totale dei posti annunciati, verrà effettuata una prova preselettiva a carattere nazionale.

I candidati con una percentuale di invalidità dell’80% o superiore non dovranno sostenere tale prova.

Questa verifica, della durata di 75 minuti, consiste in 50 domande con risposte multiple. 

Ciascun quesito ha quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. In ciascuna sessione a ciascun candidato viene somministrato il medesimo insieme di quesiti disposti in ordine casuale e differente tra un candidato e l’altro.

Per ogni risposta corretta, verrà assegnato un punto; le risposte errate non comporteranno penalizzazioni.

Al termine dei 75 minuti il sistema interrompe la procedura e acquisisce definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a quel momento. Per ogni domanda è possibile barrare solo una risposta. Fino all’acquisizione definitiva da parte del sistema, ovvero sino allo scadere del tempo a disposizione, il candidato può correggere le risposte già date.

È, inoltre, importante sottolineare che non verrà fornito un archivio delle domande relative a tale test.

Le domande saranno articolate in base agli ambiti disciplinari delineati dall’articolo 7, comma 2 del DM n. 194 del 13 ottobre 2022. Con un totale di sei quesiti per ciascun ambito:

  1. Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto; 
  1. Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali; 
  1. Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio; 
  1. Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento  all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica; 
  1. Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico; 
  1. Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici; 
  1. Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché  di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni; 
  1. Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione   finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali.

Per l’ambito disciplinare i) dello stesso articolo la prova preselettiva prevede, invece, solo due quesiti:

  1. Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

Al completamento della prova preselettiva, una selezione di candidati, pari a tre volte il numero di posti assegnati per ciascuna regione, verrà ammessa al test scritto.

Concorso dirigenti scolastici 2023 bando: la struttura della prova scritta

La prova scritta, computer based, avrà una durata di 180 minuti e comprenderà un totale di 7 quesiti. Questi saranno distribuiti in 5 domande aperte, correlate agli ambiti disciplinari specificati nell’articolo 7, comma 2, del DM n. 194 del 13 ottobre 2022, e 2 quesiti in lingua inglese suddivisi in 5 domande multiple.

Ogni domanda aperta può fruttare fino a 16 punti, mentre le domande in inglese possono sommare un massimo di 10 punti, con 2 punti per risposta corretta.

Il punteggio totale che i candidati possono ottenere è di 100 punti, suddivisi come segue:

  • 80 punti dalle domande aperte;
  • 20 punti dalle domande in inglese.

Per essere considerati idonei, i candidati dovranno raggiungere almeno 70 punti su 100.

Concorso dirigenti scolastici 2023 bando: in cosa consiste la prova orale?

Il colloquio orale, della durata prevista di 30 minuti, si focalizzerà sulla valutazione delle seguenti aree di competenza e sapienza:

  • Capacità di risolvere situazioni pratiche: i candidati saranno chiamati a confrontarsi con situazioni concrete legate al ruolo del dirigente scolastico. Sarà richiesto loro di individuare e proporre soluzioni per affrontare le sfide e le responsabilità tipiche del ruolo.
  • Utilizzo delle tecnologie informatiche e delle TIC: verrà valutata la competenza dei candidati nell’utilizzo efficace degli strumenti informatici e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Sarà fondamentale dimostrare la capacità di utilizzare tali strumenti per migliorare l’organizzazione e la gestione delle istituzioni scolastiche.
  • Competenza nella lingua inglese al livello B2: la conoscenza della lingua inglese sarà valutata attraverso la lettura e la traduzione di un testo in inglese, oltre a una conversazione nella stessa lingua. Sarà importante dimostrare una buona padronanza dell’inglese per favorire la comunicazione e la collaborazione a livello internazionale.

Durante la fase di esame orale, la Commissione potrà attribuire un massimo di 100 punti, distribuiti come segue:

  • 82 punti per la parte dialogata;
  • 6 punti per la competenza in ambito informatico;
  • 12 punti per la conoscenza dell’inglese.

Il totale dei punti ottenuti nelle diverse sezioni determina il punteggio finale dell’esame orale. Per essere dichiarati idonei, i candidati dovranno totalizzare almeno 70 punti.

Concorso ordinario dirigenti scolastici: la valutazione dei titoli

Nel Concorso ordinario per dirigenti scolastici, la Commissione dispone di un totale di 230 punti per valutare i candidati, distribuiti come segue:

  • 100 punti per la prova scritta;
  • 100 punti per l’esame orale;
  • 30 punti per l’analisi dei titoli.

Al termine dell’esame orale, inizia la fase di analisi dei titoli, basata sulle direttive stabilite nella tabella A allegata al DM n. 194 del 13 ottobre 2022. Questa fase ha una durata prevista di un mese dalla conclusione delle prove orali.

L’ufficio competente pubblicherà un avviso sui siti dell’USR e del Portale inPA, indicando la scadenza per la presentazione, da parte dei candidati ammessi, dei certificati digitali riguardanti titoli di riserva, preferenza e precedenza, come indicato nel modulo di partecipazione. Se l’ente possiede già tali documenti o può accedervi tramite canali ufficiali, non sarà richiesta una nuova presentazione.

La valutazione totale di ciascun partecipante deriverà dalla combinazione dei punteggi delle tre fasi. Questo stabilirà la classifica definitiva e la successiva assegnazione dei posti.

La Graduatoria di merito

Dopo la conclusione del Concorso ordinario dirigenti scolastici, sarà stilata una Graduatoria di merito dei partecipanti.

Per gestire eventuali parità di punteggio, l’abbozzo del regolamento prevede una preferenza per i candidati di sesso maschile, secondo quanto indicato dal D.P.R. n. 82 del 16 giugno 2023, in situazioni in cui si registra uno squilibrio superiore al 30% tra i generi.

Considerate le percentuali di rappresentatività di genere in ciascuna regione, viene garantito l’equilibrio di genere applicando nelle regioni Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto – in cui il differenziale tra i generi è superiore al 30 per cento – il titolo di preferenza in favore del genere maschile in quanto meno rappresentato.

Con riferimento al periodo di prova per i dirigenti scolastici, il Decreto ministeriale n. 194 del 13 ottobre 2022 regolamenta un periodo di formazione di un anno scolastico, che prevede non meno di sei mesi di servizio effettivo. Mirato a perfezionare e controllare le abilità del dirigente nella scuola assegnata.

A questo scopo, gli Uffici Scolastici Regionali (USR) prevedono programmi formativi di 50 ore, composti da seminari, lezioni digitali e workshop, per rafforzare le competenze dei dirigenti. In aggiunta, gli USR forniscono 25 ore di tutoraggio specializzato per i neodirigenti, modulando l’assistenza in base alle necessità individuali.

Ogni dirigente neoassunto viene supportato da un tutor, un altro dirigente scolastico, designato dagli USR. Questo esperto, che assiste massimo tre neodirigenti, esegue almeno due sopralluoghi nelle istituzioni dei nuovi dirigenti, compilando poi un report dettagliato.

Come presentare l’istanza di partecipazione al Concorso ordinario dirigenti scolastici

Mentre si attende dal Ministero una comunicazione sulle scadenze del concorso, è stato chiarito che i candidati sono tenuti a corrispondere una quota di 15 euro e a seguire determinate procedure.

Le domande di ammissione al concorso dovranno essere presentate unicamente attraverso canali digitali. I metodi di accesso consentiti sono SPID, CIE, CNS o eIDAS.

I candidati possono compilare il modulo sul sito “inPA”, previa registrazione al portale. In alternativa, è possibile trovare il modulo nella sezione “Area Concorsi e Selezioni” del sito MIUR, seguendo le istruzioni indicate.

È fondamentale, inoltre, che i partecipanti abbiano una posta elettronica certificata (PEC) o un indirizzo digitale riconosciuto.

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