Concorso dirigenti scolastici 2017, ultime notizie
Il concorso dirigenti scolastici 2017 porta ancora delle ultime notizie. Vediamo insieme.
La sentenza 5535/22 del Consiglio di Stato riguardante il Concorso Dirigenti Scolastici del 2017 ha respinto il ricorso di aspiranti dirigenti che avevano cercato di ottenere una posizione attraverso una salvezza giudiziaria. Nonostante essi fossero assunti in servizio con riserva.
La sentenza ha stabilito che coloro che erano inseriti nella graduatoria con provvedimenti cautelari dovranno essere considerati definitivamente fuori dalla graduatoria.
Malcontento e criticità nella Pubblica Amministrazione
Il Ministero ha ricevuto molte critiche per non aver interrotto il rapporto di servizio. Nonostante la sentenza negativa del 2020 e molte contestazioni riguardanti lo svolgimento delle prove scritte non sono ancora risolte.
Inoltre, non c’è stata alcuna sanatoria per i docenti che hanno denunciato irregolarità nei concorsi. Questo trattamento di favore per i dirigenti scolastici sta danneggiando le fondamenta dello stato di diritto.
Proposta di corso per i dirigenti scolastici del 2017 bocciati
La proposta sostenuta dalla maggioranza di governo per i dirigenti scolastici bocciati del 2017 prevede di consentire loro di accedere a un corso di 120 ore per diventare dirigente scolastico.
Tuttavia, questa proposta è stata vista come una mancanza di merito da alcuni vincitori del concorso.
La sessione “straordinaria” come ancora di salvezza per che non ha superato il concorso dirigenti scolastici 2017
Due emendamenti del Decreto Milleproroghe proposti da Fratelli d’Italia e da Lega hanno suscitato molte perplessità riguardo al Concorso Dirigenti Scolastici del 2017.
Questi emendamenti prevedono che i concorrenti bocciati potranno accedere a una sessione speciale del concorso futuro, simile a quella ordinaria, che consisterà in una prova scritta, una prova orale e un corso successivo di formazione che si conclude con una prova finale.
Tuttavia, per superare le prove sarà sufficiente raggiungere il punteggio di 6/10, rispetto al solito punteggio richiesto di 7/10.
La parte più critica di questo emendamento riguarda il fatto che soltanto coloro con un contenzioso giurisdizionale in atto potranno partecipare a questa sessione straordinaria, il che potrebbe alimentare ulteriormente il contenzioso amministrativo.