Nuova prova preselettiva Concorso dirigenti scolastici
Il Concorso DS, disciplinato dal DDG n. 2788 del 18 dicembre 2023, si avvicina a una fase cruciale. La prova preselettiva Concorso dirigenti scolastici, quindi, partirà a breve.
Il termine per la presentazione delle domande era fissato per il 17 gennaio 2024, alle 23:59, ed è già trascorso. Questa è stata un’opportunità irripetibile per coloro che aspirano a occupare la prestigiosa posizione di dirigente scolastico.
Il fattore decisivo per la successiva fase di selezione sarà il totale delle domande ricevute entro la scadenza prestabilita.
La decisione di procedere con la prova preselettiva o di passare direttamente alla prova scritta dipenderà strettamente da questa variabile cruciale.
In questo contesto, la prova preselettiva assume un ruolo fondamentale come passo preliminare. Essa è volta a selezionare i candidati in base alle loro competenze e conoscenze.
La prova preselettiva Concorso dirigenti scolastici
La prova preselettiva Concorso per dirigenti scolastici sarà influenzata dal numero di domande ricevute dal Ministero competente.
Questa fase, cruciale nel processo di selezione, adotta un approccio flessibile per garantire un livello uniforme di selettività. Ciò considerando l’elevato numero di candidati.
Per assicurare l’efficacia del processo, la prova preselettiva può essere organizzata in diverse sessioni, seguendo una strategia mirata.
L’intero procedimento, dalla conduzione alla correzione della prova preselettiva, viene gestito attraverso sistemi informatizzati. Lo scopo è di rendere il processo più efficiente ed accurato.
Una volta ammessi, i candidati si troveranno di fronte a una postazione informatica. Qui seguiranno attentamente le istruzioni dettagliate fornite il giorno dell’esame.
La prova preselettiva ha una durata di 75 minuti ed è composta da un test articolato con 50 quesiti a risposta multipla. Questi sono equamente distribuiti in sei ambiti disciplinari, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente.
Ciascun quesito presenta 4 opzioni di risposta, di cui solo una è corretta. L’ordine casuale di presentazione dei quesiti, diverso per ogni candidato, garantisce imparzialità e obiettività nella valutazione.
Ogni risposta corretta è premiata con 1 punto, mentre l’assenza di risposta o una risposta errata non comportano alcun punteggio.
Questo approccio è finalizzato a garantire un processo di selezione rigoroso. Lo stesso è basato sull’effettiva competenza e preparazione dei candidati, nel rispetto dei principi di equità e trasparenza.
Prova scritta per DS
Dopo aver superato la prova preselettiva Concorso per dirigenti scolastici, i partecipanti si trovano ora di fronte alla fase scritta dell’esame. La stessa ha una durata complessiva di 180 minuti.
Questa sezione è strutturata con cinque domande aperte che si concentrano sui settori definiti nell’articolo 7, comma 2 del Decreto Ministeriale.
A queste si aggiungono 2 domande in lingua inglese, come indicato nel comma 3 dello stesso articolo. Sono costituite da cinque domande a risposta multipla progettate per valutare la comprensione di un testo assegnato ai candidati.
Per superare questa fase, i partecipanti devono dimostrare almeno un livello B2 del CEFR. Il tempo assegnato per la fase scritta è di 180 minuti.
Durante tale tempo i candidati devono affrontare domande aperte che possono riguardare un singolo settore disciplinare. Oppure possono spaziare su più settori indicati dall’articolo 7, comma 2 del Decreto Ministeriale.
Le Commissioni esaminatrici valutano la prova scritta attribuendo un massimo di 100 punti. Ciascuna delle 5 domande aperte può ottenere un punteggio massimo di 16 punti.
Per le domande in lingua inglese la Commissione assegna un massimo di 10 punti, distribuiti con 2 punti per ogni risposta corretta.
Il punteggio totale della prova scritta è dato dalla somma dei punteggi ottenuti nelle 7 domande. I candidati che raggiungono o superano i 70 punti totali superano la fase scritta e avanzano alla fase orale dell’esame.
Prova orale per DS
Coloro che completano con successo questa fase ricevono una convocazione dall’Ufficio Scolastico Regionale pertinente. Esso fornisce dettagli cruciali come data, luogo e orario per la successiva tappa: la prova orale.
Quest’ultima rappresenta l’ultimo passo dopo la prova preselettiva del Concorso per dirigenti scolastici e la prova scritta.
La fase di valutazione orale si estende per almeno 30 minuti e incorpora diversi elementi:
- un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta, che accerta la preparazione professionale del candidato sui medesimi e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;
- una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche;
- una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEFR, attraverso la lettura e traduzione di un testo e una conversazione in lingua inglese.
La valutazione della prova orale da parte della Commissione esaminatrice si articola su un totale di 100 punti. La componente principale di questa valutazione è rappresentata dal colloquio, al quale è assegnato un massimo di 82 punti.
Inoltre, vengono dedicati 6 punti per verificare le competenze informatiche del candidato. Invece, 12 punti per valutare la sua conoscenza della lingua inglese.
Il punteggio complessivo della prova orale è ottenuto sommando i punteggi conseguiti in ciascuna delle suddette categorie. La condizione di superamento della prova orale è raggiunta dai candidati che conseguono un punteggio totale di 70 punti o superiore.
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