Corso concorso dirigenti scolastici
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha come obiettivo prioritario limitare l’utilizzo delle reggenze, riservando questa soluzione solo alle scuole sottodimensionate. Per raggiungere tale obiettivo, è fondamentale avere un numero sufficiente di aspiranti Dirigenti scolastici entro l’inizio del prossimo anno scolastico.
Infatti, la normativa relativa alla procedura riservata al reclutamento dei Dirigenti Scolastici per i candidati del Concorso DS 2017 (che avevano presentato ricorso dopo il mancato superamento delle prove) è già stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Tuttavia, il Ministero deve ancora emanare il decreto che definisca le modalità di partecipazione al corso-concorso per i Dirigenti Scolastici entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge Milleproroghe, pubblicata il 13 marzo 2023. La scadenza per la pubblicazione del decreto è, pertanto, fissata al 28 aprile 2023.
Corso concorso dirigenti scolastici. Cosa prevede la legge Milleproroghe
La legge Milleproroghe ha introdotto nuovi commi dall’11-quinquies all’11-novies all’articolo 5, comma 5.
In particolare, il comma 11-quinquies stabilisce che la graduatoria del concorso DS 2017 sarà valida fino all’anno scolastico 2025/2026, salvo quanto previsto dal comma 11-septies.
In aggiunta, al fine di coprire i posti vacanti di Dirigente Scolastico, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, dovrà definire le modalità di partecipazione al corso intensivo di formazione e alla relativa prova finale.
Questa misura è stata introdotta anche per prevenire eventuali ripercussioni sull’Amministrazione derivanti dai possibili esiti dei contenziosi pendenti in relazione al concorso sopracitato.
Corso concorso dirigenti scolastici. I partecipanti concorso DS 2017
Per quanto riguarda i candidati che potranno partecipare al corso intensivo di formazione di cui alla legge Milleproroghe va precisato che la procedura è esclusivamente riservata agli aspiranti dirigenti scolastici del concorso 2017 che:
- abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta del predetto concorso ovvero abbiano superato la prova scritta e la prova orale dopo essere stati ammessi a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato;
- abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale del predetto concorso.
Corso concorso dirigenti scolastici. Prova scritta e orale
Relativamente alle prove d’esame, invece, il comma 11-quinqies della legge Milleproroghe prevede:
- una prova scritta a risposta chiusa con un punteggio minimo di 6/10 per i partecipanti che hanno un contenzioso pendente per la prova scritta;
- una prova orale con un punteggio minimo di 6/10 per coloro che hanno un contenzioso pendente per la prova orale.
Gli aspiranti Dirigenti Scolastici che hanno sostenuto la prova finale del corso intensivo di formazione del concorso DS 2017 saranno inseriti in coda alla graduatoria di merito del concorso e immessi in ruolo solo dopo gli iscritti delle graduatorie concorsuali vigenti.
Inoltre, il comma 11-septies prevede che le immissioni in ruolo avvengano prioritariamente dalla graduatoria del concorso per titoli ed esami, il quale sarà bandito ai sensi del regolamento del decreto del Ministro dell’Istruzione del 13 ottobre 2022, n. 194.
Successivamente, si attingerà alla graduatoria del corso-concorso fino a esaurimento dei posti vacanti.
Contributo di segreteria
ll comma 11-quinquies del decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito stabilisce anche un contributo di segreteria a carico dei partecipanti, al fine di coprire integralmente i costi dell’attività di formazione e della procedura selettiva.
Le somme relative al contributo di segreteria vengono versate all’entrata e riassegnate al pertinente capitolo di spesa prima dell’avvio del corso di formazione.
Le immissioni in ruolo, invece, sono effettuate conformemente all’articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449.
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