Dimensionamento scolastico, meno DS nel 2023/2024
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha tenuto un incontro con le organizzazioni sindacali per discutere della questione degli organici dei dirigenti scolastici. Durante l’incontro, il Ministero ha presentato lo schema di decreto riguardante il dimensionamento scolastico per l’anno 2023/2024.
Si tratta dell’ultimo anno in cui saranno utilizzati i parametri previsti dal DL 98/2011 e successive modifiche. Si tratta dei DL che fissano fino a 600 il numero minimo di alunni che danno la possibilità alle istituzioni scolastiche di avere un dirigente scolastico e un DSGA titolari.
Dimensionamento scolastico approvato dalla Legge di Bilancio 2023
La Legge di Bilancio 2023 ha definito diversi criteri che entreranno in vigore dal prossimo anno scolastico, come la cadenza triennale degli organici dei dirigenti scolastici.
Durante l’incontro, sono stati presentati anche i dati relativi alla diminuzione delle scuole sul territorio.
Si prevede infatti la chiusura di 47 istituzioni scolastiche, con una diminuzione di circa 72 dirigenti scolastici rispetto al passato. Questo ha portato alla contestazione di alcune organizzazioni sindacali.
Criticità sulle disponibilità presenti nelle regioni del centro-sud
Alcune organizzazioni sindacali hanno richiesto una verifica puntuale delle disponibilità presenti nelle regioni del centro-sud, al fine di evitare le criticità registrate durante la mobilità interregionale e le assunzioni.
In particolare, si segnalano situazioni particolarmente difficili in alcune specifiche regioni.
Tagli calcolati di sedi e organici
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha proposto una serie di tagli calcolati di sedi e organici, che avranno effetto principalmente a partire dall’anno scolastico 2024/2025.
Si prevede un decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito, di comune accordo con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, previo accordo in sede di conferenza unificata, per quanto riguarda la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi entro il 31 maggio dell’anno precedente a quello scolastico di riferimento.