Novità Concorsi scuola 2023
Nel corso di un vertice avvenuto il 3 luglio, i delegati del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e i rappresentanti dei sindacati del comparto scolastico hanno affrontato una discussione focalizzata sulle procedure di selezione dei docenti per gli istituti di istruzione dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado.
La discussione ha toccato i cambiamenti introdotti dai decreti 59/2017, 36/2022 e 75/2023, che hanno attuato modifiche significative al modello di selezione del personale docente a tutti i gradi di scuola, seppur con alcune distinzioni tra i diversi ordini di scuola.
Il fine di queste riforme risiede nel rispetto degli accordi assunti dall’Italia nel quadro europeo, attraverso l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Che pone come obiettivo l’impiego di almeno 70.000 docenti entro la fine del 2024.
Nell’ottica di questo percorso, si prevede l’emanazione di diversi bandi per i concorsi scolastici entro il termine del 2023, con l’intenzione di colmare le lacune in termini di personale nell’ambito dell’istruzione pubblica.
Novità Concorsi scuola 2023: il Concorso DS ordinario
Il 22 dicembre 2022 è stata resa nota attraverso la Gazzetta Ufficiale la norma che delinea le modalità operative delle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli della dirigenza scolastica, come stabilito dall’art. 29 del decreto legislativo 165/2001.
In dettaglio, si prevede che il bando per il Concorso DS ordinario sia emanato entro il mese di luglio, con l’obiettivo di procedere all’incarico dei candidati selezionati per l’avvio dell’anno accademico 2024/2025.
Sono necessari i seguenti requisiti:
- essere assunto con un contratto di lavoro stabile a tempo indeterminato;
- avere conseguito la conferma in ruolo in linea con la normativa vigente;
- possedere un titolo di studio che sia una laurea magistrale, specialistica o equivalente ottenuta in base all’ordinamento precedente. Alternativamente, si riconoscono un diploma accademico di secondo livello rilasciato da istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica o un diploma accademico di vecchio ordinamento accompagnato da un diploma di scuola secondaria superiore;
- aver accumulato un minimo di cinque anni di servizio effettivo all’interno delle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione.
I vincitori avranno diritto al 60% dei posti disponibili per il triennio 2024/2027.
Novità Concorsi scuola 2023: il Concorso DS straordinario
Oltre al Concorso DS ordinario, è prevista l’istituzione del concorso DS straordinario, destinato a quei candidati che hanno avanzato un ricorso in relazione al concorso promosso nel 2017. E che possiedono un ricorso giurisdizionale attivo, presentato nei termini stabiliti dalla legge.
Questo concorso, allo stesso modo del suo corrispondente ordinario per i dirigenti scolastici, sarà annunciato entro il mese di luglio. Nel bando ufficiale saranno comunicate le informazioni precise sulle date delle prove, i luoghi di svolgimento, l’organizzazione del programma. Saranno, inoltre, dettagliate le procedure per la partecipazione al corso intensivo di formazione, l’esecuzione della prova finale e l’importo del contributo di segreteria richiesto ai concorrenti.
Come già anticipato, il concorso è rivolto a quei docenti che hanno partecipato al concorso 2017 e che soddisfano le seguenti condizioni:
- aver presentato un ricorso legale nei termini previsti dalla legge e avere in corso un contenzioso giurisdizionale per non aver superato la prova scritta;
- aver superato sia la prova scritta che quella orale, ammessi in seguito a un’ingiunzione giudiziaria precauzionale, anche se poi annullata;
- aver presentato un ricorso legale entro i termini previsti e avere in sospeso un contenzioso giurisdizionale per non aver superato la prova orale.
Novità Concorsi scuola 2023: il Concorso Straordinario ter
Sembra ormai plausibile che il bando del Concorso straordinario ter, molto atteso dai candidati alla docenza, venga pubblicato entro la conclusione dell’estate. Gli aspiranti dovranno rispettare i seguenti criteri stabiliti dal MIM:
- 3 anni di servizio (di cui uno specifico nella classe di concorso per cui ci si candida) negli ultimi 5 anni presso le scuole statali;
- o il possesso dei 24 CFU (conseguiti entro il 31 ottobre 2022).
L’iniziativa di questa procedura concorsuale è stata annunciata il 6 aprile scorso dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Valditara, e si ipotizza che determinerà l’assunzione di circa 35.000 nuovi insegnanti.
Nonostante ciò, alcuni aspetti restano ancora in sospeso. In particolar modo, non è ancora definito se il concorso sarà indirizzato a tutti gli ordini e gradi di scuola o se sarà circoscritto esclusivamente alle scuole secondarie. Analogamente, esistono interrogativi riguardanti la natura dei posti in concorso, visto che potrebbe non essere inclusa l’area del sostegno.
Per finire, in merito alle classi di concorso coinvolte, si anticipa che verranno prese in considerazione unicamente quelle che manifestano un’evidente carenza di figure professionali qualificate.
Il Concorso Dirigenti Tecnici
Con il decreto n° 74 del 21 giugno 2023, è stato avviato il concorso per Dirigenti Tecnici. Il bando è previsto entro la fine del 2023 e conterrà le modalità di svolgimento, eventuali preselezioni, le prove e i programmi concorsuali. Nonché i titoli valutabili, le modalità di individuazione e nomina delle Commissioni esaminatrici e la valutazione delle preselezioni, delle prove e dei titoli.
Novità Concorsi scuola 2023: Concorso DSGA
Nell’ottobre 2022 è stato annunciato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto n° 146 del 28 giugno 2022, che riporta il Regolamento del concorso DSGA. Benché si fosse ipotizzato di pubblicare il bando entro dicembre 2022, si presuppone che sarà divulgato entro la fine dell’anno, seguendo una distribuzione regionale.
In circostanze in cui il contingente dei candidati per una specifica regione risultasse limitato, potrebbe essere considerata l’opzione di accorpare le procedure per l’effettuazione della prova scritta, della prova orale e dell’analisi dei titoli. Di conseguenza, le graduatorie saranno differenziate per regione, in linea con le preferenze indicate dai candidati al momento dell’iscrizione.
Per partecipare occorre possedere una laurea del vecchio ordinamento o specialistica/magistrale in:
- Giurisprudenza;
- Scienze politiche sociali e amministrative;
- Economia e commercio o titoli equipollenti.
É, inoltre, prevista anche la realizzazione di un concorso dedicato ai “facenti funzione” del DSGA, come stabilito dal decreto Milleproroghe 198/2022. Quest’ultima selezione sarà riservata agli Assistenti amministrativi che attualmente svolgono funzioni DSGA.
Il Concorso Educazione Motoria
La legge di bilancio n° 234 del 2022 ha incorporato l’educazione motoria come disciplina nelle classi quarte e quinte dell’istruzione primaria. Questo cambiamento ha richiesto l’organizzazione di un concorso per l’assunzione di docenti con le qualifiche idonee, iscritti nella classe di concorso dedicata alle Scienze motorie e sportive per la scuola primaria.
Ciononostante, il concorso, originariamente pianificato per il 2022, è stato posticipato al 2023 per la mancanza di posti vacanti. In risposta a ciò, sono stati nominati supplenti per l’anno accademico 2022/2023, con lo scopo di coprire le necessità temporanee dell’insegnamento dell’educazione motoria.
Nonostante queste misure, la divulgazione degli organici per l’anno scolastico 2023/2024 ha anticipato un’ulteriore nomina di supplenti, lasciando in sospeso la situazione degli aspiranti insegnanti di educazione motoria.
Il Concorso Docenti di Religione cattolica
Gli aspiranti docenti di religione cattolica sono in attesa del bando per questo concorso sin dal 2004, anno dell’ultimo concorso pubblicato. Nel corso del tempo, tuttavia, il bando è stato oggetto di continui rinvii fino all’introduzione del decreto Milleproroghe del 2023. Che stabilisce l’obbligo di attuare il concorso entro il 31 dicembre 2023.
Il concorso prevede l’attuazione di due diverse procedure concorsuali: una ordinaria, che coprirà il 30% dei posti vacanti, e una straordinaria, dedicata a coloro che hanno accumulato almeno tre anni di servizio, che coprirà il 70% dei posti vacanti.
Per il concorso straordinario, si attende ancora il decreto ministeriale che stabilirà:
- il contenuto del bando;
- i termini di presentazione delle domande;
- le modalità di svolgimento della prova orale didattico-metodologica;
- le modalità di valutazione dei titoli per la compilazione delle graduatorie di merito suddivise per ambiti diocesani;
- la composizione della commissione di valutazione;
- il contributo che i partecipanti dovranno versare.