Prossimo concorso dirigenti scolastici 2023. Le prove d’esame e il punteggio

Prossimo concorso dirigenti scolastici 2023. Le prove d'esame e il punteggio

Fervono i preparativi nel settore dell’istruzione italiana in vista del prossimo concorso dirigenti scolastici del 2023. Secondo le comunicazioni ufficiali diffuse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), il tanto atteso bando per tale concorso sarà reso pubblico entro la fine del mese di luglio

L’occasione si presenta come unica per coloro che nutrono l’ambizione di guidare le istituzioni scolastiche. 

Il termine per la presentazione delle istanze è fissato per la fine di agosto, lasciando poco spazio di manovra agli interessati. La competizione si prospetta accesa, e solo chi si dimostrerà all’altezza di questa responsabilità potrà accedere a tale ruolo di rilievo nel campo dell’istruzione.

Requisiti d’accesso al prossimo concorso dirigenti scolastici 2023

Per partecipare al concorso per dirigente scolastico, sono richiesti specifici titoli e competenze. L’assunzione di questo ruolo dirigenziale di grande importanza richiede un’esperienza consolidata nel campo dell’istruzione.

Ma quali sono i requisiti per partecipare al concorso dirigente scolastico?

Ai candidati è, anzitutto, richiesto:

  • Esperienza lavorativa: la partecipazione al concorso è riservata esclusivamente al personale docente che abbia accumulato almeno 5 anni di servizio presso istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione. 
  • Requisiti generali per i concorsi pubblici: i candidati devono possedere i requisiti generali richiesti per partecipare ai concorsi pubblici, come stabilito dalla normativa vigente. 

Per quanto riguarda, invece, i titoli di studio, è richiesto il possesso di:

  • Laurea magistrale;
  • Laurea specialistica;
  • Diploma di laurea ottenuto secondo gli ordinamenti didattici precedenti al decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999;
  • Diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • Diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

È importante precisare che i cinque anni di esperienza possono essere riconosciuti anche per:

  • servizi effettivamente prestati prima dell’immissione in ruolo, a condizione che al momento della partecipazione al concorso vi sia già stata la conferma in ruolo;
  • servizi valutabili come servizio di preruolo nelle scuole paritarie riconosciute dalla Legge 62 del 10 marzo 2000.

Infine, è da sottolineare che il servizio viene considerato prestato per un anno intero se è stato svolto per almeno 180 giorni o in modo ininterrotto dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

Come prepararsi al prossimo concorso dirigenti scolastici 2023: cosa bisogna studiare?

La preparazione al concorso per dirigente scolastico 2023 prevede l’approfondimento dei seguenti nove ambiti disciplinari specifici:

  • Normativa del sistema educativo e degli ordinamenti degli studi in Italia, con particolare attenzione alle attuali riforme in corso.
  • Gestione delle organizzazioni complesse, concentrandosi sulla realtà delle istituzioni scolastiche statali ed educative.
  • Processi di pianificazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare enfasi sulla preparazione e gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, l’elaborazione di Rapporti di Autovalutazione, Piani di Miglioramento e la Rendicontazione Sociale, all’interno del quadro dell’autonomia delle scuole e delle esigenze formative del territorio.
  • Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con un focus sull’inclusione scolastica, l’innovazione digitale e i processi innovativi nella didattica, all’interno di una progettazione pedagogica adeguata.
  • Organizzazione del lavoro e gestione del personale, ponendo attenzione alla realtà del personale scolastico.
  • Valutazione e autovalutazione del personale, dei processi di apprendimento e dei sistemi scolastici.
  • Fondamenti di diritto civile e amministrativo, focalizzandosi sulle obbligazioni giuridiche e le responsabilità tipiche del Dirigente Scolastico, nonché sul diritto penale con specifico riferimento ai reati contro la Pubblica Amministrazione e danni ai minori.
  • Contabilità dello Stato, con particolare attenzione alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche statali e le relative aziende speciali.
  • Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.

Le fasi della procedura concorsuale

La selezione per il ruolo di dirigente scolastico prevede un’articolata serie di fasi che i candidati dovranno superare con successo per aspirare a questa posizione di rilievo nel sistema educativo. 

È importante sottolineare che i partecipanti potranno presentare la domanda di partecipazione in una sola regione, poiché la presentazione in più sedi comporterebbe l’esclusione automatica dalla procedura concorsuale.

Nel dettaglio, le fasi del concorso per dirigenti scolastici comprendono le seguenti prove:

  • preselettiva;
  • scritta;
  • orale.

La Graduatoria di merito, elemento chiave nella selezione, verrà redatta considerando sia i titoli presentati dai candidati, sia il punteggio conseguito nelle prove scritte e orali. 

Da precisare, tuttavia, che il voto ottenuto nella prova preselettiva non avrà rilevanza nella determinazione del punteggio finale.

Prova preselettiva

Per fare fronte al notevole afflusso di partecipanti al concorso per dirigenti scolastici, è stata introdotta una fase preliminare di selezione. La prova preselettiva verrà attivata solo se il numero di candidati supera di quattro volte i posti disponibili, come stabilito dal regolamento del concorso dirigenti scolastici 2023.

La prova preselettiva, che si svolgerà in modalità computer-based, avrà una durata di 100 minuti. Consisterà in un test composto da 50 quesiti a risposta multipla, che copriranno gli stessi ambiti disciplinari previsti per la prova scritta. Ogni risposta corretta verrà valutata con un punto, mentre non saranno assegnati punti per le risposte non date o errate.

Non saranno fornite in anticipo informazioni sul database da cui saranno estratti i quesiti della prova.

In base ai risultati ottenuti nella prova preselettiva, verrà ammesso alla prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti disponibili per ciascuna regione. Saranno ammessi anche coloro che, ottenendo lo stesso punteggio degli ultimi candidati ammessi, supereranno la prova preselettiva.

Come prepararsi al concorso dirigente scolastico: la prova scritta

Il concorso per la selezione dei dirigenti scolastici prevede una prova scritta che si svolgerà contemporaneamente in tutto il territorio nazionale. I candidati saranno convocati presso le sedi designate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, corrispondenti alla regione per la quale hanno presentato la domanda di partecipazione.

La prova scritta, composta da sette quesiti, di cui cinque richiedono una risposta aperta e due sono in lingua inglese, rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di selezione dei dirigenti scolastici. Per superare questa fase, i candidati dovranno ottenere un punteggio minimo di 70 su 100

Come prepararsi al concorso dirigente scolastico: la prova orale

La prova orale, momento culminante del concorso, si presenta come un colloquio in cui i candidati verranno messi alla prova sulla base dei contenuti affrontati nella prova scritta. L’obiettivo è valutare la loro profonda conoscenza degli argomenti e la capacità di applicare le competenze acquisite nel ruolo di dirigente scolastico.

Durante il colloquio, verranno esaminate diverse competenze, tra cui:

  • Capacità di risolvere situazioni pratiche: i candidati saranno chiamati a confrontarsi con situazioni concrete legate al ruolo del dirigente scolastico. Sarà richiesto loro di individuare e proporre soluzioni per affrontare le sfide e le responsabilità tipiche del ruolo.
  • Utilizzo delle tecnologie informatiche e delle TIC: verrà valutata la competenza dei candidati nell’utilizzo efficace degli strumenti informatici e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Sarà fondamentale dimostrare la capacità di utilizzare tali strumenti per migliorare l’organizzazione e la gestione delle istituzioni scolastiche.
  • Competenza nella lingua inglese al livello B2: la conoscenza della lingua inglese sarà valutata attraverso la lettura e la traduzione di un testo in inglese, oltre a una conversazione nella stessa lingua. Sarà importante dimostrare una buona padronanza dell’inglese per favorire la comunicazione e la collaborazione a livello internazionale.

La prova orale rappresenta un momento decisivo per valutare la preparazione e le competenze dei candidati nel contesto specifico del ruolo di dirigente scolastico. Sarà l’occasione per dimostrare la propria capacità di analisi, problem-solving e comunicazione, elementi fondamentali per ricoprire con successo questa importante carica.

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