Concorso Dirigenti scolastici 2023
Sebbene la bozza del bando per il Concorso Dirigenti scolastici 2023 sia stata sottoposta già da diversi mesi al parere – non vincolante – del CSPI, siamo ancora in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo definitivo.
Il parere positivo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (febbraio 2022) non è stato, infatti, sufficiente per dare il via alle relative procedure concorsuali a distanza di circa cinque anni dall’ultimo Concorso DS.
La graduatoria di quest’ultimo è, tuttavia, in fase di esaurimento. Tant’è che dopo gli ultimi 317 conferimenti di incarico restano in attesa di assunzione appena 184 candidati. Tenendo, quindi, presente che la procedura concorsuale per diventare dirigente scolastico è piuttosto complessa – tanto da richiedere circa due anni – è facile supporre che il nuovo bando dovrebbe arrivare da qui a breve.
Intanto, tra le probabili novità principali rispetto al 2017 (DDG 1259/17) registriamo:
- lo svolgimento su base regionale (e non più nazionale);
- l’abolizione del corso di formazione e del tirocinio
Graduatoria Concorso per Dirigenti scolastici 2017
Tenendo presente che alcuni dirigenti scolastici hanno preferito rientrare nel ruolo precedente, che qualcuno ha dovuto rinunciare all’incarico per motivi personali e che altri non hanno ancora superato l’anno di prova, ecco il resoconto sui DS neoimmessi della Graduatoria 2017:
- 2019/20: 2117 candidati
- 2020/21: 458 candidati
- 2021/22: 387 candidati
- 2022/23: 317 candidati
Come già detto, restano quindi soltanto 184 vincitori o idonei. Ragion per cui da più parti si sollecita la pubblicazione del nuovo bando per il Concorso Dirigenti scolastici.
Anche se non va dimenticato che sono a tutt’oggi pendenti diversi ricorsi presso il TAR del Lazio e presso il Consiglio di Stato relativi alle procedure di valutazione delle prove scritte ed orali. Nonché da parte dei cosiddetti dirigenti scolastici “sessantini” i quali, pur non avendo superato la prova preselettiva, hanno comunque potuto partecipare alle successive prove del concorso grazie ad un provvedimento cautelare del giudice.
Il tutto, però, dovrebbe concludersi – salvo sorprese – con una soluzione politica, esattamente come invocato da più parti.
Prossimo Concorso Dirigenti scolastici. Quando?
Sulla data di avvio delle procedure concorsuali non c’è ancora nessuna certezza nè indiscrezione.
Anche se l’informativa al Ministero dell’Istruzione in merito al regolamento per il Concorso dirigenti scolastici 2022 si è conclusa a dicembre 2021, non si sa ancora quando verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo definitivo del bando.
E questo nonostante il CSPI abbia già dato il proprio parere favorevole a febbraio 2022.
Tuttavia, anche alla luce dell’esiguo numero di candidati rimasti in graduatoria dal precedente concorso (184), è più che probabile che ci saranno novità significative già nelle prossime settimane.
Concorso Dirigenti scolastici 2023. Requisiti
Per partecipare al Concorso DS è necessario possedere i seguenti requisiti:
- assunzione con contratto a tempo indeterminato;
- conferma in ruolo secondo quanto previsto dalla normativa vigente;
- essere in possesso del diploma di laurea magistrale, specialistica ovvero di laurea conseguita in base al previgente ordinamento. Oppure di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica. Ovvero di diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore;
- aver effettivamente reso, nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione, un servizio di almeno cinque anni.
Per quanto riguarda il riconoscimento dei cinque anni di anzianità bisogna, tuttavia, tenere presente che sono considerati validi:
- i servizi effettivamente prestati anche se maturati prima dell’immissione in ruolo, purché al momento della partecipazione al concorso vi sia già stata la conferma in ruolo;
- i servizi valutabili a tutti gli effetti come servizio di preruolo nelle scuole paritarie che abbiano avuto riconoscimento con la Legge 62 del 10 marzo 2000.
Da aggiungere, inoltre, che il servizio si intende prestato per un anno intero se è stato svolto per almeno centottanta giorni o, comunque, ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.
Concorso dirigente scolastico
Il concorso DS avrà cadenza triennale ed i candidati potranno presentare istanza di partecipazione, a pena di esclusione, in un’unica regione.
Nello specifico, lo stesso prevede:
- prova preselettiva (solo se il numero dei partecipanti, a livello regionale, sarà quattro volte superiore rispetto al numero dei posti messi a concorso)
- prova scritta
- prova orale
- valutazione dei titoli
Sulla base della somma dei voti della prova scritta, della prova orale e del punteggio attribuito ai titoli, sarà, quindi, stilata la Graduatoria di Merito.
Sebbene il mancato superamento della prova preselettiva comporti l’esclusione dal prosieguo della procedura concorsuale, il punteggio della stessa non concorre alla formazione del voto finale.
In seguito, prima dell’eventuale conferma in ruolo, i dirigenti scolastici dovranno svolgere l’anno di formazione e prova, restando nella regione di assegnazione per almeno 3 anni. Vale a dire il periodo pari alla durata minima dell’incarico dirigenziale previsto dalla normativa vigente.
Le prove del Concorso dirigenti scolastici
L’eventuale prova preselettiva, computer-based e unica per tutto il territorio nazionale, si svolgerà nelle sedi individuate dagli USR, eventualmente anche in più sessioni in relazione al numero dei candidati.
La stessa è formata da 50 domande a risposta multipla e i candidati avranno cento minuti a disposizione per completarla.
La prova scritta, invece, consiste in cinque quesiti a risposta aperta e in due quesiti in lingua inglese.
Mentre,a sua volta, la prova orale prevede:
- un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta per accertare la preparazione professionale del candidato sui medesimi e per verificare la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;
- una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche;
- una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.
Dirigenti scolastici: periodo di formazione e prova
I dirigenti scolastici sono sottoposti, per la conferma in ruolo, al periodo di formazione e prova che non può essere rinnovato o prorogato alla scadenza.
Tale periodo assolve alla finalità di sviluppare, consolidare e verificare le competenze professionali del dirigente scolastico, osservate nell’azione svolta presso le istituzioni scolastiche di assegnazione.
Le attività di formazione, organizzate dagli USR, hanno una durata complessiva minima di 50 ore e sono finalizzate all’arricchimento delle competenze professionali e culturali connesse alla funzione del dirigente scolastico.
Il periodo di formazione e di prova assolve alla finalità di verificare la padronanza delle competenze professionali del dirigente scolastico, con riferimento particolare ai seguenti ambiti:
- possesso ed esercizio delle competenze gestionali ed organizzative finalizzate alla correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione dirigenziale;
- possesso ed esercizio delle competenze per lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane;
- possesso ed esercizio delle competenze concernenti i rapporti con la comunità scolastica, il territorio e i referenti istituzionali;
- possesso ed esercizio delle competenze concernenti l’analisi della realtà scolastica di assegnazione, nonché della progettazione delle iniziative volte al suo miglioramento
Cosa studiare per il Concorso dirigenti scolastici?
Per affrontare il Concorso da dirigente scolastico, bisogna prepararsi per bene sui seguenti argomenti:
- Normativa del sistema educativo e degli ordinamenti degli studi in Italia;
- Modalità di gestione delle organizzazioni complesse;
- Programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche;
- Organizzazione dei luoghi e ambienti di apprendimento;
- Organizzazione degli obiettivi e gestione del personale;
- Valutazione ed autovalutazione del personale e degli apprendimenti;
- Elementi di diritto civile e amministrativo;
- Nozioni di contabilità di Stato;
- Conoscenza dei sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.
É, inoltre, necessario essere in grado di:
- elaborare un testo;
- utilizzare i fogli di calcolo;
- realizzare presentazioni al computer;
- usare i motori di ricerca e gestire la posta elettronica;
- conoscere i sistemi per la condivisione dei file;
Leggere e tradurre un testo in inglese (almeno di livello B2).
Concorso DS. Inquadramento e compiti
I dirigenti scolastici rappresentano legalmente l’istituzione che dirigono. Inoltre, sono inquadrati in ruoli di dimensione regionale e assicurano la gestione unitaria delle istituzioni scolastiche.
Ma, soprattutto:
- rispondono della gestione delle risorse finanziarie, strumentali e umane e dei risultati del servizio;
- hanno autonomi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane;
- organizzano l’attività scolastica secondo criteri di efficienza ed efficacia formative e sono titolari delle relazioni sindacali;
- adottano provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.
Gli stessi assicurano, inoltre:
- la qualità della formazione;
- la collaborazione culturale, professionale, sociale ed economica del territorio;
- l’esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica;
- l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e il diritto all’apprendimento degli alunni.