Concorso dirigente scolastico 2022
Il concorso dirigente scolastico 2022 è un evento atteso da molti professionisti della scuola. Esso, infatti, può rivelarsi un’ottima opportunità per fare un deciso avanzamento di carriera.
Questo ruolo appartiene alla Pubblica Amministrazione italiana e, proprio per tale ragione, ha delle regole ferree. Infatti, per potervi accedere bisogna superare un corso-concorso organizzato dal MIUR.
Il dirigente scolastico è inquadrato tramite il Decreto Legislativo n. 165 del 30 marzo 2001. In tale normativa si parla delle norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.
Sempre qui, si descrive il ds come il vero e proprio responsabile della gestione finanziaria dell’istituto in cui opera. Inoltre, a lui spettano la direzione delle risorse strumentali e il bilancio sul servizio svolto nella sua scuola.
Una figura professionale dalle molteplici caratteristiche, dunque, che necessita di essere analizzata al meglio. Infatti, tra non molto dovrebbe essere emanato il regolamento volto alla nomina in servizio dei diversi concorrenti.
Un’occasione unica che non si presenta spesso. Tutti coloro che vogliono sfruttare questa opportunità devono essere aggiornati nei minimi dettagli.
Concorso dirigente scolastico 2022. Cosa c’è da sapere
Quando si parla del concorso dirigente scolastico 2022 ci sono alcune cose che i partecipanti dovrebbero conoscere. Il corso-concorso, per esempio, ha carattere nazionale, ma si svolge su base regionale.
La Riforma Bassanini ha accorpato in questa figura professionale il direttore didattico e il preside. Il primo era preposto a lavorare nelle scuole primarie, mentre l’altro era inserito nelle scuole secondarie.
Questa normativa, però, ha espresso anche altre novità. Essa, infatti, ha messo in pratica quella che è definita come autonomia scolastica.
Con questa dicitura si intende l’attribuzione agli stessi istituti della gestione in ambito organizzativo della didattica svolta nelle loro aule.
Tutto ciò lo si può riscontrare all’interno del Decreto Legislativo n. 59 del 6 marzo 1998. Il reclutamento di questi dipendenti pubblici avviene attraverso una precisa selezione.
In tanti, quindi, attendono l’emanazione del concorso dirigente scolastico 2022 per mettersi in gioco. Come si avrà modo di osservare in seguito, le difficoltà da superare sono molteplici e impegnative.
Concorso dirigente scolastico 2022. Le prove del concorso
Chi ambisce a superare il concorso dirigente scolastico 2022 saprà sicuramente che ci sono delle prove da superare. Quali sono e come sono strutturate? Argomenti fondamentali e che è bene analizzare con cura.
La tempistica del concorso è decisamente a rilento se si pensa che lo stesso era stato annunciato per il corso di quest’anno. Ciò implica che, molto probabilmente, il bando verrà emanato per la fine del 2022 o l’inizio del 2023.
Il tutto porta, in maniera inevitabile, a uno slittamento delle varie verifiche e, di conseguenza, dell’assunzione.
La bozza del regolamento è stata pubblicata il 13 dicembre 2021. A emanarla ci ha pensato l’Associazione Professionale Sindacale Dirigenti Area Istruzione e Ricerca.
In tale documento si parla dei diversi test a cui i candidati dovranno essere sottoposti:
- preselettiva;
- prova scritta;
- prova orale.
La preselettiva si prospetta computer-based. Essa verrà messa in pratica nel momento in cui i partecipanti dovessero essere quattro volte maggiori rispetto al numero di posti messi a disposizione.
I quesiti dovrebbero essere a risposta multipla e l’esito dovrebbe essere comunicato immediatamente dopo la procedura. Ai concorrenti non sarà possibile conoscere la banca dati dei requisiti.
Ciò per cercare di rendere maggiormente equo il concorso in questione. Naturalmente, i partecipanti avrebbero preferito avere qualche nozione in più in merito.
Questo test, inoltre, verrà strutturato sulla base di 50 domande in grado di coprire 8 ambiti disciplinari. Il tutto da svolgersi entro 100 minuti. Il punteggio, inoltre, sarà attribuito nel seguente modo:
- 1 punto per ogni risposta esatta;
- 0 punti per ogni risposta non data;
- -0.30 punti per ogni risposta errata.
La prova scritta sarà anch’essa computer-based. Le modalità, però, saranno differenti. I candidati, infatti, si troveranno innanzi a 5 quesiti a risposta aperta. A essi vanno aggiunte 2 domande di lingua inglese.
Infine, ci sarà la prova orale. In essa i molteplici candidati dovranno dimostrare le competenze acquisite tramite lo studio e l’esperienza sul campo.
Le materie di esame
Come è già stato sottolineato in precedenza, le prove sono strutturate sulla base di 8 ambiti disciplinari differenti tra di loro.
In tale gruppo sono inserite le seguenti materie:
- Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
- Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione e del Piano di miglioramento, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
- Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;
- Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
- Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
- Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica Amministrazione e in danno di minorenni;
- Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
- Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.
Requisiti per diventare dirigente scolastico 2022
Un’altra questione da affrontare riguarda i requisiti per diventare dirigente scolastico 2022. Il MIUR, in tal senso, dà delle direttive precise e dettagliate.
La prima cosa da osservare sono i titoli di accesso. Al corso-concorso possono partecipare il personale docente ed educativo con le seguenti caratteristiche:
- bisogna essere assunti con il contratto a tempo indeterminato;
- si deve possedere la conferma sul ruolo seguendo la normativa vigente;
- si deve avere una laurea magistrale o una magistrale a ciclo unico. In alternativa, si deve vantare un diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica ovvero di diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore;
- è necessario aver prestato servizio, per almeno 5 anni, nelle istituzioni scolastiche ed educative nazionali.
A tutto ciò, va aggiunto anche quello che viene definito come requisito di anzianità. Per poter avere il riconoscimento dei 5 anni di servizio di cui si parlava in precedenza si deve avere all’attivo una di queste situazioni:
- se al momento della partecipazione al concorso c’è stata la conferma in ruolo, si può conteggiare il servizio effettivamente prestato anche se svolto prima dell’immissione in ruolo;
- i servizi valutabili come pre-ruolo effettuati all’interno delle scuole paritarie purché abbiano ricevuto il riconoscimento attraverso la Legge n. 62 del 10 marzo 2000.
- Ultima cosa da chiarire è la durata di un anno di servizio. Un anno, per essere considerato intero deve durare almeno 180 giorni. In alternativa, deve essere stato prestato il proprio lavoro in maniera ininterrotta dal 1° febbraio sino al termine dello scrutinio finale.
Quanto può rimanere in carica un dirigente scolastico
Dunque, quanto può rimanere in carica un dirigente scolastico? Coloro che aspirano a questo compito devono essere informati su qualsiasi dettaglio. Nessuno di essi, infatti, può definirsi trascurabile.
La mansione di dirigente scolastico è a tempo indeterminato. La durata dei singoli mandati, invece, può variare. Solitamente essa si attesta a 3 anni. Cosa capita alla fine di questo periodo?
Il dirigente scolastico può cambiare sede oppure può ricevere il rinnovo del contratto precedente. Una cosa da sottolineare, infatti, è che il suddetto rinnovo può ripetersi innumerevoli volte.
Gli incarichi aggiuntivi, invece, hanno regole distinte. Questi sono usati nelle scuole in cui si ha il bisogno di una reggenza per mancanza del ds titolare.
In tal caso il compito assegnato può durare 1 anno. Naturalmente, c’è l’opportunità di vedersi rinnovare il contratto.
Quando ci sarà il prossimo concorso per dirigente scolastico
Come si è potuto vedere in precedenza, il 13 dicembre 2021 è stata emanata la bozza di regolamento. Non essendoci stata alcuna novità in merito è normale chiedersi quando ci sarà il prossimo concorso per dirigente scolastico.
Al momento, però, non ci sono fonti ufficiali su cui basarsi. L’unica cosa che si può fare sono delle semplici supposizioni. Infatti, molti ritengono probabile l’uscita del comunicato per la fine di questo anno o, al massimo, nei primi giorni di gennaio 2023.
L’emanazione del bando ufficiale, inoltre, darebbe il via a tutte le operazioni necessarie per la messa in atto del concorso. In tal modo, tra maggio e ottobre del prossimo anno potrebbero svolgersi le differenti prove illustrate in questo articolo.
Si ribadisce, però, che non ci sono ancora notizie certe provenienti dal MIUR. Di conseguenza, i candidati devono attendere ancora un po’ per avere tutte le informazioni in merito ai tempi del concorso.
Questa attesa riguarda anche le modalità dell’inoltro della domanda. In Gazzetta Ufficiale, infatti, dovrebbero ben presto essere pubblicate tutte le nozioni utili per l’attuazione delle differenti operazioni.
Come prepararsi al concorso dirigente scolastico 2022
Quanti aspirano diventare dirigente scolastico devono obbligatoriamente superare il concorso che si appresta a essere emanato. Per ottenere un risultato positivo si deve riuscire a portare a casa un ottimo risultato.
Ciò può avvenire solo attraverso uno studio approfondito. Le materie dell’esame di cui si è parlato nel corso di questo articolo sono molteplici. Passano dal mondo giuridico a quello pedagogico e sociale.
I candidati, quindi, devono formarsi sotto numerosi punti di vista. Un modo adeguato per studiare in maniera efficace è quello di seguire un percorso formativo. Esistono, infatti, dei corsi preparatori adeguati allo scopo.
Ciò avviene anche in maniera telematica. Chi aspira a diventare dirigente scolastico, infatti, è già immerso nel mondo dell’istruzione tramite l’insegnamento. Ovviamente, avendo già una carriera lavorativa affermata risulta difficile seguire in presenza le lezioni necessarie al caso.
Gli istituti formativi telematici, però, possono essere un’ottima risposta alla questione proposta. Naturalmente, bisogna affidarsi esclusivamente a enti riconosciuti dal MIUR.
Questo permette di avere una doppia sicurezza: avere un attestato valido ai fini di legge ed essere seguiti al contempo da personale preparato.
Non resta, in definitiva, che aspettare che il Ministero dell’Istruzione emetta la normativa ufficiale. In questo modo si avranno ulteriori chiarimenti sul concorso dirigente scolastico 2022.